[ITA] I mille volti del Popofestival (Global n 278)
di Julia Melic
Una scorsa alle band in gara a Roma
Tutto il mondo musicale è in fibrillazione per il prossimo Popofestival.
Erano anni che non veniva organizzata la manifestazione più famosa del popoglobo e il profilo dei gruppi è cambiato enormemente dall'ultima edizione.
L'Italia è estremamente rappresentata. La città di Roma è una delle sedi scelte per le selezioni e il primo ministro della musica, Connie Perkiens, ha chiesto alla nostra Elisabetta Armani di far parte della rosa dei ministri che aiuterà nell'organizzazione del grande evento.
Com'era prevedibile, l'apertura delle iscrizioni ha creato un clima di attenta pianificazione della data
migliore, quella in cui l'assenza di grandi nomi potesse rendere più facile il passaggio alle fasi finali del concorso. La strategia adottata da molti
bigdi attendere prima di prenotare una data ha quindi confuso molti "pesci piccoli" rendendo inutile la loro attenta pianificazione.
Ma vediamo ora chi suonerà a Roma.
Fra i gruppi meno conosciuti, ma agguerriti e motivati ad ottenere la notorietà, segnaliamo gli
HERO-ES, nuovissima formazione già nella top 15 della non troppo difficile classifica flamenco;i
jazzGırgır, con il loro repertorio non proprio divertente (mi annoia il jazz...). I
Ciribba si muovono già da un po' nel panorama rock e speriamo Roma fornisca loro l'occasione per spiccare finalmente il volo verso i piani alti della classifica. Nel versante modern rock i
FlyAwaY sembrano aver optato per una performance modello "Io c'ero!", così come il solo-project di rock moderno
Death Blooms. Sarà presente anche l'italianissima Noemi Manni con il suo solo-project
Noemi.
Per quanto riguarda il punk, gli
Hoca hey tenteranno di infiammare il palco romano forti del loro nuovo, interessante album. Gli amanti della tecnica musicale si divertiranno con il jazz dei
Sirjo (mi annoia il jazz...).
Fra i volti noti della comunità italiana la realtà ormai consolidata dei
REDS in blues dell'attuale neocandidato a sindaco Daniel Rossi; i
The Reitanos formazione conosciuta nelle zone alte della classifica modern rock mondiale; il solo-project
... BingO BongO ..., già numero uno della classifica african music mondiale in cerca di conferme; i conosciutissimi
London Family feat. Bruja, che forse dovrebbero fumare meno e suonare di più; i
The Didgeridoos, attualmente impegnati con il TourBolento in giro per il popomondo; i numeri 5 della classifica blues mondiale
Rhythm’N’Soul; i
♣ Light of Century dei coniugi Apostolico, i cui ultimi concerti stanno registrando un incremento nei gradimenti; i
Margarita's , che sembrano arrancare un po' dietro al TourBolento; i simpatici rockers
ßlack Sheep, cresciuti nell'allevamento Fattanza; lo schivo duo jazz
тнє υиι¢σяиѕ, piazzato attualmente al numero 30 della classifica jazz mondiale; e infine gli ultimi a suonare fra gli italiani, i
Rollin' on the Dancefloor, formazione rhythm'n'blues attualmente immersa in un densissimo tour mondiale.
Nella lista dei gruppi che parteciperanno c'è anche qualche osso davvero duro: i
Deviant Sound dell'inossidabile Rio Breakwell, affiancata dall'italianissimo Gerardo Guerrieri; gli italianissimi
Jukka Tiia, temibili in questa competizione quasi quanto il gruppo che vorrebbero imitare e che fa loro da modello, i TITANΣ.
Ma, a onor di cronaca, sono molti i nomi più o meno conosciuti nella comunità italiana ad aver scelto altre città.
I
I Pinguini Mannari dei coniugi Toffolo eseguiranno il loro repertorio pop a Buenos Aires insieme ai bravi ed elusivi
VELVETiNSiDE. Tenteranno di strappare un posto per le finali anche i
My Temporary Insanity , duo metal attualmente impegnato nell'Apollo Tour.
A Seattle temutissima tappa: a dare filo da torcere i grandi
Equimanthorn e gli
Unskilled Bastards attualmente nella top 10 metal mondiale. Si dovranno cimentare con loro i
Chains of lightnings, duo metal nostrano, e la ombo modern rock
Out on the Misty Lake.
A San Paolo ritroviamo un gruppo metal che per qualche tempo aveva fatto parlare di sè a Roma, ora solo-project:
Asherah , che purtroppo al momento non sembra rappresentare una speranza di vedere l'Italia alle finali. I
Bread and Roses, storica formazione pop di Gianluca Gabrielli e Ramona Biscarini, saranno in Brasile a cercare il loro angolo di fama per il popofestival.
A Shangai, a parte i numeri 1 del pop mondiale, i
Gata Salvaje, troviamo gli italianissimi e validissimi
Orange Moka Frappuccino, che non sembrano intenzionati a farsi intimidire.
A Helsinki, gli attuali numero 1 del metal
Poisonous Fantasy creeranno non pochi problemi alle
MiDniGHT BoOze già provate dalla poca concentrazione dell'ex-sindaco Savorgnani, alla formazione jazz "all-italian" (mi annoia il jazz...)
Annwyn Jazz Band e alla rimescolata formazione dei
Lunar Eclipse, evergreen dell'elettronica. Helsinki attira evidentemente le combo di elettronica, dato che lì suonerà anche il gruppo
Noema Deva, attualmente quarantesimi in classifica. Se pioverà, sarà probabilmente in seguito alla danza fatta dai
××ŦҺε Ѕαναииα'ѕ ЅmδҚεгs××, gruppo di musica africana qui in competizione. Il trio
time project suonerà i pezzi dell'ultimo, divertente album.
A Berlino, i numeri 1 del punk rock
Freedom is Mine, con i loro show acclamati dal pubblico, non sembrano farsi intimidire dai
TITANΣ icona del metal italiano ora tornati sulla cresta dell'onda con il recente, apprezzatissimo album. Presenti anche i rockers italiani
Van Loon, realtà consolidata a gestione familiare.
A Vilnius, la coppia country
Duo Deno suonerà come sempre per la pace, l'amore, la musica, ma dovranno tirare fuori gli artigli per difendersi da vecchie conoscenze del metal come
Neverwinter Nights e
Worn PantiesParigi vede la rielaborazione solo-project del più famoso progetto musicale (e non) del passato, i
The Bruinsma Brothers, che a dire il vero sembra un po' fiacco; purtroppo non ci sembra ci siano gruppi italiani intenzionati ad approfittarne... Il solo project
*_Fairies_* sembra musicalmente poco motivato, nonostante un fitto calendario di concerti, così come il gruppo pop
Nothing Is Real_but the GirlBudapest ospiterà un gruppo classico del tour Fattanza, i
♀ Jazz From Hell ♂ e la formazione di rock moderno
♪ RollinG StarS ♪], reduce dalla pubblicazione di un piacevole album.
A Bucharest i
Casino Royale, incostante formazione rock, potrebbero stupire gli scettici strappando un biglietto di sola andata per la gloria. Meno convinte le
Queens Amazons, il cui metal non convince ancora la critica. I
Vo-ice, duo r&b, presenteranno il proprio repertorio sperando nel passaggio alla fase successiva.
A Izmir ci risultano per il momento solo la formazione italiana degli
Ardent, quindicesimi nella classifica mondiale R&B, i
General Bad Behaviour , le cui quotazioni paiono in crescita e i
NEROZ, numeri sei nella classifica reggae mondiale.
A Varsavia si affacciano per la prima volta al popofestival gli
OverZero, ancora non troppo conosciuta formazione rock, i
☆Gųαяđĭаи Ħэãяts☆ formazione pop in crescita, e il solo-project punk
∞ NOONE ∞, che sembra reggere bene la classifica punk.
A Montreal David Hunter con i suoi
Gotcha Dandy! proverà ad addobbare con il tricolore il podio dei qualificati.
Glasgow ospiterà solo la formazione jazz
Orange From The Ground,
aficionada del Fattanza.
Infine, Porto vedrà sul suo palco l'energia dei
[1977] Fetish, numero 8 al mondo nel punk.
Che dire, un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti, senz'altro qualche italiano arriverà alle finali... Ma chi?
Julia Melic