#291 - Rome edition - [News] Top Metal

Uno sguardo politicamente scorretto alla classifica mondiale

di Julia Melic

Cari lettori di It’s Pop, vi propongo uno sguardo d’insieme sulle prime 10 band nella classifica mondiale metal... e pensate che sono le migliori!

A guidare la classifica, anche questa settimana, i Poisonous Fantasy, che ancora cavalcano l’onda di successo dell’ultimo singolo, “What!”, composto dall’ex-membro Peter McGinnes. È indubbio che la leadership mondiale dei PF stia tramontando: da sola, Catwoman non riesce a reggere i durissimi ritmi che la posizione in classifica richiede, nonostante i riarrangiamenti per chitarra e voce del proprio repertorio.
Il loro video “ Like a fly on sh*t”, è ancora in classifica globale video, al numero 22, e li ritrae ancora insieme. Non si capisce se ora sia rimasta la “fly” o la “sh*t”.

In seconda posizione i The beauty and the beast: gli spompati numeri due fanno fatica a mantenersi in posizione, con un singolo che a sole due settimane dall’uscita sembra incapace di garantire loro un minimo di duratura visibilità.

In terza posizione i Neverwinter nights, che a giorni dovrebbero pubblicare il successivo del loro eccellente singolo “It should be the best”. Sicuramente il nuovo disco darà respiro al duo e permetterà di mantenere la posizione al terzo posto, ma a prima vista non sembrano essere i candidati ideali a raggiungere la posizione di dominio nel panorama metal. Del resto non piazzerei in cima alla mia personale classifica di esaltazione un duo di ballerini strumentisti... fortuna che nessuno di loro suona la cornamusa scozzese (e se vi sembra un paragone strano, leggete più in basso...)!

Al quarto posto, un quartetto capitanato da Lucrecia Latorre Civera e Mariola Ramírez: sono le ~Kaotikas~, simpatico e bravo combo metal tutto al femminile. Con il loro eccellente “Probando probando...” trasmesso dalle radio di tutto il mondo, le quattro ragazze mostrano di avere gli… attributi corretti per occupare la prima posizione, anche se, ad una analisi meno passionale e più razionale, dovranno ancora faticare parecchio prima di raggiungerla. Apprezzo però la loro formazione “classic” (basso, voce, chitarra e drums) combinata con la presenza femminile sexy e indiscutibili abilità di danza. Un crossover innovativo e riuscito, insomma.

Gli Absolute Disaster, in quinta posizione, godono di un singolo dal notevole successo di pubblico... quanto allo stile, a dire il vero, lascia parecchio a desiderare: canzonette confezionate senza passione, certamente non destinate a lasciare un segno. Del resto, che aspettarsi da un trio con due (due!) cornamuse scozzesi in formazione? Braccia rubate alla falegnameria, non c’è dubbio.

Gli Ungratefools di Seattle si crogiolano ancora nel loro onesto full lenght “Restless Break" un disco che forse non scriverà la storia del metal, ma che si presenta come una delle cose più orecchiabili di questo anno 45 (memorabile “La sombra de un fantasma “ di Floramaria Redondo, un trash metal potente che mi piace suonare nei soundcheck!).

Gli Equimanthorn, una delle formazioni inossidabili del panorama metal, affrontano la seconda settimana del proprio singolo dalla posizione numero 7. Il combo turco ha confezionato anche stavolta un singolo di qualità, un must per i fan del traditional metal suonato da dj e ballerini.
Giuro.
Se non ci credete guardate il loro video “Remember the 5th of November”, attualmente in posizione 8 della classifica globale dei video: tre buffoni che ballano, e c’è gente cui piace!
Non mi spiegherò mai come possano avere successo schifezze di questo tipo.

Al numero 8 della classifica di questa settimana, i Deviant Sound, buon gruppo metal dagli eterogenei strumenti, principalmente strumentale, nel quale se rimane tempo si balla! Da segnalare l’italiano Gerardo Guerrieri in una formazione che, per il resto, di italiano non ha niente. I DS hanno suonato un grande concerto alla finale del Popofestival di quest’anno e cavalcano il successo del loro ultimo, bellissimo singolo, “Social Handgrenade”.

I Cocaine rappresentano il fatto che il successo di pubblico e critica a volte sia dato da fattori che esulano dall’umana intelligenza: il chitarrista (però ballerino...) è l’unico elemento apprezzabile di una formazione data da un trombettista, un sassofonista e un dj... che dire, non posso che assegnare loro il premo “Cippa Metal” della settimana, nella speranza di riuscire a vomitare dopo aver ascoltato l’eppur ben recensito “A Tricia ta com clamidia”, trascurabilissimo singolo di grande successo (poco “suc” e molto “cesso”) che dimostra l’inutilità della potenza dei numeri (altrimenti il punk sarebbe un genere che ha un senso, no?)

Rimagono in 10 posizione i Dragonlance, un gruppo onesto e fantasioso come un John Doe in un giorno diverso dal venerdì (in cui guadagnando qualcosa ci si accorge che esiste). Che dire di loro? Ci provano. Qualsiasi altra frase darebbe troppa importanza a questo trio turco, per cui mi rifiuto di continuare.

Ho letto da qualche parte che si sta studiando la fattibilità di un’arma atomica. Forse a Bombay?
Ad ogni modo, ho giusto 10 band (8, va’...) da far bombardare.
La speranza è l’ultima a morire.
La prima a morire in classifica metal è la qualità.

Julia Melic