#296 - Milan edition - [News] Metalculatio praecox

A ridosso dell'ultra-fast-tour degli Apostrophes il nuovo che avanza dei Titani...
di Julia Melic

E' notizia di questi giorni che le persone si stiano stufando dei gruppi pompati di sostanze dopanti che suonano anche due volte al giorno, con turni massacranti di jam, concerti, spostamenti.

Se è vero, sicuramente non è il caso dei fan degli Apostrophes, meteore capitanati dai coniugi Mattews, che rappresentano una piccola incognita del genere metal. Il gruppo, infatti, sta reggendo saldamente alla guida della classifica, si è inserito in coda alla prestigiosa classifica "Who's Winning" con la dignità di un purgante fra le chiappe di uno dei cavalli da rodeo cantati dai Duo Deno (o almeno, lo -ehm- suppongo: non ascolto country) e ha venduto più di un milione e duecentocinquantamila copie con il suo disco
Cocido Montañés, che non mi stancherei mai di ascoltare... cadere per terra e rompersi.

Cosa il pubblico possa trovare in un combo musicale dato da un batterista che sculetta mentre suona, una ex cantante da piano bar con il piano a tracolla e una bonghettara danzante, è davvero un mistero inspiegabile. I tre, con gli occhi stralunati, non fanno altro che suonare e mangiare pezzi di morto, che pare facciano molto bene alla salute: sarà, a me l'idea fa un po' schifo.

Alla notizia che queste meteore del metal, capaci solo di indure negli ascoltatori un rumoroso meteorismo, stiano dominando le menti evidentemente suggestionabili dei fans, pare che Feeney Danielson, il leader degli Equimanthorn soprannominato allusivamente Okkuz, sia andato in brodo di giuggiole, abbia prontamente acquistato occhi e chiappe di zombi vari e si sia messo per tre giorni e tre notti a sviluppare un tour ancora più disgustoso degli Apostrophes (e ce ne voleva).
Beh (onore al merito) c'è riuscito, complice l'ingrediente magico, il fattore X dell'ultratouring: la leggendaria chiappa destra di Melvin, che pare permetta ai musicisti di reggere il ritmo soprannaturale di tre concerti al giorno (controllare per credere). Cosa ci si poteva aspettare da un bassista-ballerino e da un cantante-danzante, del resto?

Chi invece proprio non può reggere il ritmo, sono i soliti: sempre loro, così triti e ritriti che possiamo solo chiamarli Tritani.
Liberatisi dell'uomo (uomo?) che li faceva sempre arrivare puntuali, Kronos, gli arzilli vecchietti devono aver distillato qualche pilloletta blu che li ha aiutati, è il caso di dirlo, a... erigersi fino alla seconda posizione.
Certo, ormai sono così vecchi che si ipotizza stiano facendo mettere su un gruppo anche ai loro cani da compagnia (ogni pensionato titano ne ha uno)... il nome del gruppo? Ma è ovvio, i Ticani, saranno tutti traditional metallers di tutto rispetto, i cui latrati faranno il verso ai guaiti-ululati del duo Boer/Melic.

Fatto sta che il singolo che stanno promuovendo non è malaccio, si intitola Cosmic Blessing: credo che debba il titolo al fatto che finisce.

Non posso non notare, stamattina, un leggero cambio nelle classifiche.
Al secondo e terzo posto della classifica, gli Ungratefools e i Poisonous Fantasy, incisivi in futuro sulle classifiche come le balle di fieno lo sono nell'ecosistema del far west. Dal fitto calendario delle due band potete rendervi conto di quanto rappresentino una appendice evolutiva, assolutamente superflua.

Insomma, volete ascoltare qualcosa di buono? Datemi retta, grattate le unghie contro una lavagna.

Julia Melic